Riflessioni

martedì 23 febbraio 2021

LA MISERICORDIA PREVALE SULLA GIUSTIZIA

 

Non insieme ma separati    
CAREZZA IN UN PUGNO O ANCHE PUGNO DI FERRO IN UN GUANTO DI VELLUTO O ANCHE BASTONE E CAROTA

Sono tutte situazioni sentimentali, mentre Dio agisce con misericordia in tutte le situazioni, una di queste fu quella in cui reagì alla superbia di Cora.

A Cora gli fu mostrato misericordia, anche se fu inghiottito dalla spaccatura di un terremoto, finì nella tomba, come è descritto:

"ma se Geova farà qualcosa di eccezionale nel loro caso e la terra si aprirà e inghiottirà loro e ogni cosa che appartiene a loro e scenderanno vivi nella Tomba, allora capirete senza alcun dubbio che questi uomini hanno mancato di rispetto a Geova”. Numeri 16:30

14700 morirono e finirono nella tomba, avendo davanti una seconda possibilità come disse Gesù: tutti quelli che sono nella tomba saranno risuscitati, quindi non fu un giudizio definitivo perché al giudizio di Dio non ci sono appelli.

Ma la punizione dimostrò che esistono paletti che stabiliscono il proprio posto. 

Impariamo: 1 - mantenere il proprio posto, 2- è necessaria l'umiltà, 3 - Dio ha una grande misericordia.

Gesù conoscendo bene suo Padre, (pure di sabato, il giorno dell'adorazione) guarì l'uomo con la mano secca, facendoli ragionare che loro salvavano la pecora dal pozzo anche di sabato:

"Gesù rispose loro: “Chi di voi, se ha una pecora e questa cade in una fossa di Sabato, non l’afferra e non la tira fuori? Un uomo vale senz’altro molto più di una pecora! Perciò è lecito fare una cosa buona di Sabato" Matteo 12:11

La misericordia di Gesù prevalse sulla legge di Mosè.

La giustizia della legge, quando è solo giustizia può essere il pugno, o il rospo molto difficile da inghiottire.

Lo dimostra la lapidazione dell'uomo, che di sabato raccolse legna per riscaldare la famiglia disubbidendo al divieto di lavorare di sabato, il giorno dell'adorazione:

"Mentre gli israeliti erano nel deserto, un uomo fu sorpreso a raccogliere legna di Sabato ... Mosè : “L’uomo dev’essere assolutamente messo a morte: tutta l’assemblea deve lapidarlo fuori dall’accampamento”. " Numeri15:32

Era importante mettere le cose spirituale al primo posto.

Nel deserto con un popolo da addestrare e guidare, l'insegnamento per dare certezze doveva seguire la legge.

Come pure fece il profeta Elia che insegnava a una generazione incerta su due posizioni:

"Elìa si avvicinò al popolo e disse: “Fino a quando zoppicherete fra due differenti opinioni? Se il vero Dio è Geova, seguitelo; se invece è Bàal, seguite lui!”... 1 Re 18:21

Non l'incertezza, ma la misericordia di Gesùè e di Geova prevalgono sulla legge:

"Perché chi non mostra misericordia sarà giudicato senza misericordia. La misericordia trionfa sul giudizio." Giacomo 2:13

Il vero insegnante quello per eccellenza che superò anche Mosè, che fu più di Mosè, era ed è senza alcun dubbio Gesù,  alcune sue citazioni più famose, e che non hanno uguali in nessun detto filosofico, sono : "Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te... e,  Ama il prossimo tuo come ami te stesso, e inerente alla misericordia, disse di coloro condannati dalla legge:

"Giunti al luogo chiamato Teschio, misero al palo lui e i criminali, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. Ma Gesù diceva: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”...Luca 23:32

Di fronte a una tale manifestazione di misericordia si evince con certezza che è la linea guida per un insegnamento vincente, che non va mai confusa con il sentimentalismo. 

Tipo: 'Poverino si è fatto male, ha rotto la vetrina per rubare, ora ha il pugno che sanguina, curiamolo e perdoniamolo '. È puro sentimentalismo.

Il giusto insegnamento è ' ti curo e poi lavorerai, ti provvederò pure le sementi che coltiverai per te e la tua famiglia".


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