Riflessioni

lunedì 29 giugno 2020

L'EQUILIBRIO

Quanto dura?
Solo per gli icoscienti


UNA BARCHETTA DI CARTA AFFIDATA ALLA CORRENTE DEL RUSCELLETTO CHE COSA GLI SUCCEDERÀ? 
Se non c'è vento e fintantoché la carta non si inzuppa d'acqua, la barchetta prosegue il corso della corrente mantenendo il suo equilibrio anche se precario.
L'uomo di discernimento deve proteggersi dalle influenze esterne, per così dire diventare impermeabili alle pressioni esterne, evitando le cattive compagnie.
"Non fatevi ingannare: le cattive compagnie corrompono le buone abitudini" 1 Corinti  15:33
Sono le certezze che ognuno percepisce per sé che gli danno stabilità. 
L'equilibrio stabile è rassicurante.
L'equilibrista incosciente che rischia la sua vita procurandosi un eventuale danno, al solo scopo di dimostrare di essere migliore degli altri è stupido. 
Purtroppo sono molti i giovani che oggi praticano questi tipi di equilibrio pericolosi, come lo skateboard, e altri simili.
Mi chiedo: a cosa serve rischiare la vita per dimostrare di essere un bravo equilibrista?
Solo chi è sereno, sicuro, con pensieri positivi, di pace, senza risentimenti verso chicchessia, autosufficiente, libero di parola, in buona salute, pensionato (perché non ha più lo stress dovuto al lavoro), senza debiti, figli adulti e autonomi, moglie sottomessa e intelligente, una tavola apparecchiata coi suoi cibi e bevande preferiti, un cane volpino che scodinzola perennemente la coda, la maglia della salute che lo tiene caldo, una casa con grandi finestre e soleggiata e con vista mare lago e montagna più le colline, ...  può sentire di avere un equilibrio stabile.

C'è tuttavia sempre un punto interrogativo??
"...mi dirò: “Tu hai da parte molte cose buone, e per molti anni: prenditela comoda, mangia, bevi e divertiti”’. Ma Dio gli disse: ‘Stolto, questa notte ti chiederanno la vita. E a quel punto chi si godrà le cose che hai accumulato?’ Questo è ciò che accadrà a chi accumula tesori per sé stesso ma non è ricco agli occhi di Dio”. Luca 12:19
Questo è il punto interrogativo "noi non sappiamo"," cosa succederà domani?"
Siamo la barchetta di carta nel ruscello, da un momento all'altro può affondare.
Sicuramente il nostro equilibrio è perennemente instabile, ma chi è stabile galleggia di più.

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